Sabato 7 maggio si è svolta l’assemblea di bilancio del gruppo Cateringross, a un anno dall’elezione del nuovo consiglio d’amministrazione composto da Andrea Marchi (presidente), Riccardo Zuccali (videpresidente), Emiliano Baldi, Peter Foppa e Benhur Tondini (consiglieri).
Un’assemblea partecipata dalla stragrande maggioranza dei soci che ha approvato all’unanimità il bilancio 2021, il migliore di sempre nella lunga storia di un gruppo che il prossimo anno festeggerà i 40 anni di attività.
Andrea Marchi, nella sue sintetica ma efficace relazione ha detto: “Stiamo cambiando pelle come gruppo, siamo il secondo per fatturato aggregato in Italia, abbiamo 40 soci che presidiano il Paese da Bolzano a Ragusa, con un livello di servizio ormai giornaliero ai ristoranti, agli alberghi, alle strutture di ospitalità. Con il Covid abbiamo avuto un anno, il 2020, che è stato molto faticoso ma siamo riusciti a resistere e, nel 2021, siamo cresciuti del 7% rispetto al 2019 e, nei primi quattro mesi del 2022, siamo al 15% in più rispetto allo scorso anno. L’attività diretta sta crescendo sempre di più e questo determina un legame sempre più forte tra i soci e il gruppo. Abbiamo rafforzato la nostra presenza, unici italiani, all’interno di ECD – European Catering Distributors, la rete europea di distribuzione alla ristorazione, dove si possono creare forti sinergie commerciali tra le aziende alimentari e i distributori. Da loro dobbiamo imparare velocemente il valore del distributore all’interno della filiera dei consumi fuoricasa. Come Cateringross, da quest’anno, faremo molte più cose sul piano della comunicazione interna che su quella del marketing esterno, puntando molto anche sui nostri prodotti a marchio che, da settembre, saranno oggetto di una vera e propria campagna commerciale. Anche con Horeca.it abbiamo portato avanti, sul piano politico, le rivendicazioni per un riconoscimento ufficiale della categoria. L’esempio più recente di tutto questo è la nostra partecipazione più recente a Seafood Expo a Barcellona, la più grande fiera internazionale dell’ittico dove ci siamo presentati non come aziende individuali ma come gruppo e, credetemi, l’attenzione dei fornitori era ben più elevata.