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Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit

Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit

foto Mattia Gianfelici



“Dobbiamo diventare selezionatori di materie prime!”

Forse sta in questa frase che Andrea Marchi ha fatto al termine del suo intervento al meeting del 7° Cateringross Food Summit la scommessa più importante per il futuro della distribuzione nei consumi fuori casa, un comparto che incide per 30 miliardi di euro sul totale dei 100 miliardi di euro che rappresentano il valore della ristorazione in Italia.

Guardando a questo evento biennale – Cateringross Food Summit – dove oltre 900 operatori professionali – tra produttori alimentari e distributori – si sono confrontati sulle nuove proposte alimentari per la ristorazione non sembra neppure pensabile che il ruolo del distributore sia ancora quello meno conosciuto e considerato tra tutti gli attori della filiera.

Un evento a numero chiuso in cui, per un giorno intero, al Palacongressi di Rimini, un centinaio di aziende dell’agroalimentare italiano e internazionale di tutti i settori produttivi – grocery, salumi, latticini, carne, ittico, servizi logistici – si sono presentate alle 40 aziende di distribuzione aderenti al gruppo Cateringross, con tutta la loro forza vendita, circa 600 tra capiarea e agenti. Numeri che, in un solo giorno, hanno generato oltre 7.200 occasioni di confronto e di business.

Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit
Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit

Alcuni feedback dopo l’evento

“Vi scrivo in seguito ai racconti entusiasti dei miei colleghi Domenico e Adriano, che hanno condiviso l’esperienza del Summit Cateringross con grande apprezzamento. Mi hanno descritto un evento organizzato con cura, arricchito da un ambiente carico di energie positive e di un potenziale da sviluppare ulteriormente”, questa è la responsabile marketing di Caseificio Artigiana, azienda vincitrice nell’ultima edizione di Italian Cheese Awards, Grazia D’Ambruoso.


“È stato un piacere partecipare al Food summit, direi che è andata bene e nulla da dire all'organizzazione. Un’occasione unica per piccole medie aziende, mi riferisco sia ai soci che ai produttori, per creare vie alternative ai soliti canali, tutti insieme possiamo fare a meno dei colossi ed uscirne vincenti”, Andrea Columbro, titolare dell’omonimo pastificio.


 “È stata una manifestazione di grande valore, che ha messo in evidenza non solo l'ottima organizzazione, ma anche il livello di professionalità e dedizione che il team organizzativo ha dimostrato. Abbiamo ricevuto diversi feedback dai soci, e siamo lieti di comunicarvi che si sono dimostrati particolarmente interessati ai temi trattati e alle opportunità che l'evento ha offerto. Questo è un chiaro segnale del successo della manifestazione e della sua rilevanza”. Matteo Bellotto e Michael Allari di Mantova Diesel, un’azienda della logistica presente all’evento.

“Grazie mille a voi per aver organizzato questo 7° Cateringross Food Summit. È stato un piacere partecipare e vedere quanto il gruppo Cateringross stia lavorando per portare sul mercato nuove idee e opportunità. L’evento è stato un’ottima occasione per conoscere nuove realtà e rafforzare le relazioni esistenti. Apprezziamo molto anche la vostra apertura nel voler migliorare continuamente per rendere questo Summit sempre più interessante”, Alessandra Solci ed Edith Godstner di Goldsteig, azienda tedesca di latticini e formaggi.


“Voglio complimentarmi con te e tutto il tuo team per l'ottimo lavoro svolto. L'organizzazione è stata impeccabile e l'atmosfera molto piacevole, sicuramente un'edizione di grande successo. Anche da parte di Fassa Coop Ingross, posso confermare la soddisfazione per l'evento e per i risultati ottenuti. Visitare, nel nostro caso, oltre 30 stand di fornitori è stata un'opportunità preziosa che ci ha permesso di scoprire nuove soluzioni e di ampliare la nostra rete di contatti”, Matteo Battisti, responsabile commerciale di Fassa Coop Ingross, associata a Cateringross.

Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit

La cronaca del 7° Cateringross Food Summit

Già dalle otto del mattino le aziende espositrici si sono presentate ai cancelli del Palacongressi per mettere a posto gli ultimi dettagli. Chi, come Graziadei, per accendere il forno per cuocere i suoi strepitosi strudel; chi, come Pasta Armando, per sistemare gli scaffali con le confezioni che, da lì a poco, si sarebbero aperte per le degustazioni; oppure chi, come Molino Spadoni, per attendere l’arrivo di Renato Bosco, il famoso pizzaiolo veronese che è loro testimonial e che ha deliziato, per tutta la giornata, gli ospiti con le sue pizze crunch. 

Ma questi sono solo esempi di come tutte le 100 aziende presenti ci tenessero ad accogliere i visitatori nel migliore dei modi.

La sala espositiva è stata pensata per consentire a tutti una visuale completa di chi esponeva; aperta, larga, bella e percorribile in tutti i modi possibili. Quella è stata la vera novità, apprezzata da tutti, di questa edizione.

Al centro della sala un grande spazio era dedicato al nuovo brand DoGusto, con tutti i prodotti, circa 200, che fanno parte del brand.

I soci di Cateringross hanno avuto così modo di conoscere in maniera anche visiva le eccellenze che racchiude il brand.

Alle nove si è aperta la manifestazione e, per ore, si sono susseguiti confronti, degustazioni, presentazioni di novità per il mercato del fuoricasa.

“Grazie a voi per l’organizzazione perfetta. Speriamo di far fruttare i contatti e di concretizzare l’interesse emerso durante gli incontri. È uscito, dal mio punto di vista, uno spunto interessante dal convegno del pomeriggio: il tema delle attese dei clienti ristoratori rispetto alle proposte delle aziende produttrici. I ristoratori si aspettano proposte innovative e in linea con i loro menù. Vorrei far fare dal marketing una Soluzione Menù x le carni con le due tipologie di nostri sali: Fiocchi e Fior di sale” ci ha scritto Eva Gallana, responsabile commerciale di Compagnia Italiana Sali.

Questa sua riflessione ci consente di raccontare la seconda parte della giornata: il meeting formativo a cui hanno partecipato tutti, espositori e visitatori.

Il meeting

Moderato da Luigi Franchi, direttore responsabile di sala&cucina, il meeting ha visto sul palco Andrea Marchi, presidente di Cateringross, Federico Villani, vicepresidente di Edizioni Catering srl che è l’editore di sala&cucina, e Lorenzo Dornetti, ceo di Neurovendita.

“Oggi è stata una giornata molto intensa ma altrettanto bella e produttiva.

Vedere il dialogo che c’era in sala è stato molto piacevole ed è la dimostrazione plastica del buon rapporto che c’è tra industria e distribuzione quando i protagonisti si riconoscono nella strategia di un gruppo – Cateringross – che vuole investire, anche in termini di modernità e condivisione, nel mercato. Oltre agli espositori presenti, che ringrazio a nome di tutto il gruppo, questo Food Summit è stato l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo brand DoGusto a cui abbiamo lavorato alacremente per buona parte di quest’anno. L’idea di un nuovo brand ha cambiato anche l’approccio dei venditori, dei capiarea e delle aziende socie di Cateringross e questo lo posso testimoniare direttamente grazie agli incontri che sto facendo nelle loro sedi dove la forza vendita sta esprimendo un entusiasmo contagioso verso questo brand” ha esordito Andrea Marchi che ha illustrato l’indagine condotta sui tremila clienti del gruppo evidenziando come sia cambiata la ristorazione dopo la ripresa post-Covid e come il distributore si deve adeguare velocemente a questo cambiamento.

Andrea MarchiAndrea Marchi

“Il ristoratore oggi vuole proposte in linea con la sua idea di cucina, vuole qualità e non prezzo basso; ha bisogno, non avendo più il tempo per andare in giro a scoprire, che le aziende produttrici, attraverso noi distributori, rispondano alle sue esigenze. – ha spiegato Andrea Marchi – È per questo che noi dobbiamo cambiare faccia diventando, al posto suo, dei selezionatori di materie prime, conquistando la sua fiducia, conoscendo il menu del suo ristorante. È un impegno che possiamo prenderci solo se c’è dialogo tra tutti gli attori della filiera – aziende produttrici, distributori, ristoratori – e oggi abbiamo dimostrato che questo percorso è possibile. Ma lo è se i distributori si associano, come abbiamo fatto noi da quarant’anni a questa parte, se diventano soggetti solidi dal punto di vista finanziario, logistico, organizzativo e Cateringross ha tutte queste cose. Abbiamo un fatturato consolidato di oltre 700 milioni di euro, le nostre aziende sono tutte assicurate, sono apprezzate e stimate sul territorio in cui operano. La stessa partecipazione a questo evento da parte delle aziende produttrici, italiane e internazionali, ne testimonia la forte presenza sul mercato. Dobbiamo solo adeguare il modello alle nuove esigenze e ci stiamo riuscendo”.

“C’è un particolare che contraddistingue Cateringross rispetto a tutti i suoi concorrenti: il magazine sala&cucina, un magazine che ha avuto la visione e la forza di non essere house-organ del gruppo ma che si è ritagliato uno spazio di autorevolezza indiscussa nel mondo della ristorazione e di tutta la filiera horeca” ha affermato Luigi Franchi, prima di dare la parola a Federico villani, da pochissimi mesi vice-presidente della casa editrice.  

“Il prossimo anno sala&cucina entrerà nel decimo anno di vita – ha affermato Federico Villani – e questo è un traguardo che ci riempie di orgoglio perché non è facile realizzare un progetto editoriale che non ha mai avuto bisogno di finanziamento da parte della casa madre – Cateringross – e che, al contrario, ha solo portato beneficio al gruppo”.

Poi è stata la volta di Luigi Franchi che ha raccontato l’attività della redazione di sala&cucina, presentando tutta la squadra, evidenziando i numeri della rivista e del sito: 94.584 operatori professionali della ristorazione ricevono ogni mese la rivista, in formato cartaceo e digitale; 2.540 sono i visitatori unici che ogni giorno vanno sul sito di sala&cucina; 35.600 sono i follower dei social.

 

Le premiazioni

Il momento delle premiazioni è stato un’esplosione di applausi dalla platea.

Sono stati sei i riconoscimenti assegnati:

  • All’azienda GP Food per l’elevato grado di fedeltà in acquisto e
    numero di referenze dei prodotti a marchio con il gruppo Cateringross
  • All’azienda Nigro Catering per l’elevato grado di fedeltà in acquisto e  numero di referenze con il gruppo Cateringross
  • All’azienda Di Cosmo Group per la più strutturata scuola di cucina tra i soci aderenti al gruppo Cateringross
  • All’azienda Marchi spa per il miglior utilizzo del magazine sala&cucina per i propri clienti. 

Due ultimi riconoscimenti riguardano i rapporti di filiera, non solo in termini economici ma di confronto e ascolto. Il primo va a Demetra per il fatturato e la condivisione degli obiettivi di mercato con il gruppo Cateringross.

L’altro è andato, dopo un sondaggio effettuato nei giorni scorsi tra le aziende che espongono a questa edizione di Cateringross Food Summit, all’azienda Marchi spa da parte dei fornitori presenti all’evento per la forte capacità di condivisione di strategie e obiettivi di mercato.

Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit
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L’intervento di Lorenzo Dornetti, ceo di Neurovendita

Una presenza consolidata quella di Lorenzo Dornetti, ceo di Neurovendita, ai meeting di Cateringross. I suoi consigli sono preziosi per la forza vendita del gruppo. Due anni fa la sua riflessione si era basata sull’attenzione: “Le cose da non fare mentre siete da un cliente. Evitare di rispondere al cellulare, anche solo per dire che richiamate, al cliente dovete dare la massima attenzione; prestare attenzione agli algoritmi aumentano solamente le nostre frustrazioni. Rimandate di 24 ore le risposte quando siete arrabbiati: il 78% delle persone si pente dopo aver mandato una mail mentre era arrabbiato. Leggete, leggete, leggete: leggere alza la quantità media di beta, ovvero le onde cerebrali della performance. E voi avete per le mani uno strumento importante che vi aiuta nelle vostre performance. Si chiama sala&cucina!”

Le cronache dal 7° Cateringross Food Summit
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Nel suo intervento ha ripreso il tema dell’attenzione ma spostandolo sul cliente chef: “Chi fa quel mestiere vive 14 ore al giorno in una cucina, non ha nessuno con cui confrontarsi. Prestare attenzione a lui come persona è quindi estremamente importante, parlare con lui non di ordini da raccogliere ma interessarsi della sua vita, delle sue idee, in maniera sincera, significa conquistare la sua fiducia, elemento fondamentale per agevolare il vostro lavoro. Anche il venditore è, solitamente, una persona sola ed è per questo che vi esorto al confronto, alla condivisione degli obiettivi. Non fate mai tutto da soli perché è indispensabile il gioco di squadra e voi avete la grande opportunità di far parte della grande squadra di Cateringross. Guardatevi, siete tanti e siete dei bravissimi professionisti”. 
 

La cena al Grand Hotel

La giornata si è poi chiusa in bellezza al Grand Hotel di Rimini, con una cena straordinaria preparata dallo chef Claudio Di Bernardo. 700 persone sedute a tavola, servite in meno di due ore, e una band – HBH Band – che poi ha fatto ballare e cantare fino all’una del mattino. Il rock and roll era quello che ci voleva dopo una giornata così: perché è una musica che unisce!

 

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