Le nuove tendenze sono: un’alimentazione sana e attenta, la ricerca di prodotti freschi, materie prime di qualità e una ristorazione di prossimità. Sono queste le dinamiche delle persone per il post-pandemia. Uno scenario di grande sfida per il mondo della ristorazione che dovrà adattarsi alle regole del gioco se vuole continuare a crescere come formula e funzione sociale.
Queste nuove dinamiche sono state rilevate partendo dalla risposta ad una domanda cruciale: non solo dove mangeremo una volta terminata l’emergenza ma anche come mangeremo.
La risposta l’ha fornita la ricerca Deloitte Global State of the Consumer Tracker che sostiene questa teoria: inizialmente si mangerà di più a casa rispetto al ristorante, soprattutto considerando la prosecuzione del lavoro da remoto. Il delivery che ha registrato una crescita notevole durante l’emergenza sanitaria (il 70% dei ristoratori italiani hanno attivato servizi di consegna e asporto durante i lockdown) proseguirà come strumento e le persone saranno orientate a premiare l’innovazione digitale e i ristoranti che la utilizzano.
Se le modalità di consumo attraverso il digitale rimangono una necessità non è però scontato che il futuro della ristorazione sia nel delivery. Il trend lo si è visto l’estate scorsa quando era difficile trovare, nei weekend, un tavolo libero al ristorante, in tante parti del Paese. Questo è stato un segnale molto netto di come la dimensione fisica di un pranzo o di una cena al ristorante sia una scelta ormai consolidata.
Le condizioni che sono cambiate o che stanno cambiando, poco a poco, sono quelle riportate all’inizio dell’articolo: un’alimentazione sana e attenta, la ricerca di prodotti freschi, materie prime di qualità e una ristorazione di prossimità.
Per questo si renderà sempre più necessaria la capacità, da parte dei ristoratori e di tutta la filiera, di un racconto che porta a dar valore all’identità del ristorante. In tal senso il menu diventa uno strumento fondamentale per presentare piatti più salutari e che sottolineano l’impegno contro lo spreco alimentare.