Due linee: una di pasta all’uovo e una di grano duro. Il portafoglio del Pastificio Granarolo, storica realtà bolognese fondata negli anni ’20 da Evaristo Girotti, di cui nel 2015 il Gruppo Granarolo ha acquisito il 50% del capitale sociale, si è mantenuto fedele alla filosofia iniziale e all’utilizzo di materie prime selezionate. A cominciare dalla semola di grano duro di alta qualità, con cui viene realizzata una pasta dal contenuto di proteine tale da garantire un’elevata tenuta alla cottura e una perfetta consistenza.
Numerosi formati sono prodotti con le trafile in bronzo, ottenendo così una superficie ruvida e porosa, adatta a trattenere meglio ogni tipo di condimento.
La pasta all’uovo a nido e quella corta da sugo, invece, sono realizzate con sei uova per ogni chilo di farina. Anche in questo caso le trafile in bronzo le conferiscono un’elevata ruvidezza e porosità, rendendola perfetta per assorbire e valorizzare sughi e condimenti.